torsdag, juni 09, 2016

Boccacio O increata Maestá di Dio !

Boccacio skriver inte bara skabrösa historier om naturliga frestelser utan härliga saker som denna:


I.

O increata Maestá  di Dio, 

O infinita ed eterna potenza, 

O Gesú santo giusto forte e pio, 

Il qual se' pieno di somma sapienza: 

Spirito Santo, a lo intelletto mio 

Dona virtú fontana di clemenza, 

E con la grazia tua in me discendi: 

De la santa Passione il cor m'accendi. 


II. 


Acciò ch' io possa dire in versi e in rima 

Divotamente con amaro pianto 

(A' Vangelisti cominciando prima) 

L' ordine de la storia tutto quanto, 

Pigliando da lo piè fino a la cima. 

E de' Dottor' devoti lo dir santo 

Invoco; e chiamo per maestro e duce 

Quella Donna che stea giusta la cruce. 


III. 


Per lo peccato che commise Adamo 

Mandò Iddio il suo unico figlio 

Da cielo in terra per l' uom ch' era gramo. 

Ciascuno andando a lo eterno periglio. 

De la salute nostra fu sì bramo , 

Che prese carne e fessi a noi simiglio. 

De la Vergine nacque, e fecesi uomo 

Per lo peccato del vetato pomo. 

....

VI. 


L' odor di quelio unguento tanto caro 

E più la nostra gran fragilitade 

Vinse i discepol'  si che mormoraro , 

Freddi di cor, con poca caritade. 

Giuda corrotto di veneno amaro . 

Partita giá  da lui ogni pietade, 

Che perdimento é questo ! prese a dire: 

Poteasi d'esso ai pover sovvenire. 

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